Debunking: si parla nuovamente di vaccini

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Oggi è il V-day e già dai giorni scorsi i hanno ripreso a girare articoli, post e messaggi a catena disinformativi sui vaccini, nello specifico su quello della BioNTech-Pfizer. 

Di cosa si tratta? 

Stanno girando dati e screenshot decontestualizzati che riporterebbero 3150 casi di “eventi d’impatto sulla salute” su 112’807 vaccini eseguiti al 18 dicembre. 

Inoltre a questi dati viene accompagnata una narrativa allarmistica che gonfia  la realtà su questi 3150 casi, arrivando persino a considerarli come casi di disabilità indotta, traducendo in maniera errata il concetto anglosassone di “disability”. 

Mettiamo ordine e contestualizziamo

Brevemente, come funziona questo vaccino?

Si tratta di un vaccino sviluppato con una tecnologia nota, ma di recente applicazione in questo campo.

L’mRNA è il veicolo attraverso il quale il nostro codice genetico viene espresso dalle cellule producendo proteine tramite i ribosomi: non entra nel nucleo della cellula e non ha alcuna interazione con il nostro DNA, ma viene prodotto”sullo stampo” di esso.

Con il vaccino sfruttiamo l’intrinseco apparato di sintesi delle proteine delle cellule portando all’interno di esse l’mRNA del virus cosicchè venga prodotta la proteina con cui il Coronavirus attacca le nostre cellule.

Ovviamente questa proteina senza il virus non ha alcuna attività biologica senza la struttura virale, ma viene riconosciuta dal nostro sistema immunitario come “estraneo”.

In sintesi, invece di iniettare i componenti virali o il virus stesso, introduciamo uno specifico codice che fa produrre tramite i nostri sistemi naturali gli anticorpi che ci proteggono.

In questo caso ciò è possibile farlo perchè conosciamo qual è la proteina contro cui il nostro organismo produce anticorpi neutralizzanti e sappiamo che quella proteina è fondamentale per l’attività del virus (e quindi soggetta ad un numero minore di mutazioni favorevoli).

Ci teniamo quindi a sottolineare come il vaccino non possa in alcun modo danneggiare il nostro DNA perchè l’mRNA non interagisce con esso e le nostre cellule non hanno biologicamente la capacità di trasformarlo in DNA e ritrasportarlo nel nucleo.

È perfettamente normale che ogni tot pazienti un vaccino possa causare un po’ di malditesta, un po’ di debolezza/stanchezza oppure una leggera (ma innocua) febbre. Ebbene la stragrande maggioranza di questi 3150 casi si riferiscono a questo tipo di sintomi, in misura tale da non permettere la vita quotidiana per qualche giorno, fuor di metafora, stare a letto con la febbre o un forte mal di testa. 

Riportiamo un po’ di dati, secondo un articolo di Business Insider che è andato a prendere i dati direttamente dagli studi fatti dalla Pfizer, c’è stato solo un 5% dei pazienti che hanno sviluppato una spossatezza significativa, un 3% che ha avuto malditesta acuti, un 2% che ha presentato brividi acuti (del tipo che si riscontrano con le febbri forti) e un 2% ha avuto forti dolori muscolari, insomma i tipici sintomi di una forte febbre anche se presenti tutti assieme, ma questi sono i casi peggiori e non presentano assolutamente la mortalità del Covid-19, anzi, non presentano proprio mortalità. 

Sintomi ben preferibili a subirsi il Covid-19, che si rivela proporzionalmente sintomatico in una percentuale di casi ben maggiore e con effetti molto più gravi, quando la malattia colpisce duramente eventualità meno rara rispetto a questi casi. 

Inoltre c’è la questione della disabilità che a seconda della fonte viene nominata come tale (gravissimo) oppure come disabilità momentanea, ma senza esplicarne il significato tecnico (meno grave, ma comunque errore da biro blu), infatti con ciò si intende un ventaglio molto ampio di possibilità, che in questi casi si riferiscono alle tipiche febbri che ci possono impossibilitare dall’alzarci dal letto per qualche giorno, appunto “disabilità momentanea dalla nostra vista di tutti i giorni”.

Infatti rapportando il totale dei vaccini al totale dei casi di eventi d’impatto per la salute, si vanno ad ottenere circa le percentuali dei sintomi più gravi (ma comunque affrontabilissimi rispetto al Covid-19) che infatti sono quelli che, in caso di combinazione tendono ad obbligarci a qualche giorno di riposo in casa, condizione preferibile anche alla lunga quarantena che ci terrebbe in casa nell’eventualità di contrarre il Covid-19, con l’ulteriore vantaggio di eliminare il problema della pandemia col tempo, a differenza dell’immunità di gregge ottenuta aspettando che tutti si ammalino, metodo estremamente lento, che mietere be innumerevoli vittime e ci costringerebbe ad altri numerosi lockdown.


[Non è certo che sia possibile raggiungere l’immunità di gregge tramite l’infezione, poiché non è ancora chiaro quanto duri la risposta immunitaria, né possiamo sapere se le proteine contro cui sono diretti gli anticorpi muteranno a sufficienza da rendere gli anticorpi inutili (come avviene per il virus dell’influenza)] Mi sono espresso male, ma il concetto è che provare a “diluire l’immunità di gregge nel tempo” potrebbe non portare affatto ad ottenere l’immunità di gregge stessa

Vorremmo chiudere la questione con il nostro solito appello:

Noi capiamo chi si spaventa leggendo determinate notizie, quindi non vogliamo condannare i singoli, bensì vogliamo invitare alla riflessione e al controllo delle fonti, andando ad analizzare gli articoli nella loro completezza e approfondendo sui loro siti di riferimento, per vedere se la linea editoriale ha una certa qualità generale oppure se spesso fa errori e se i post o articoli resistono ad una prova di controllo incrociando il tutto con altri siti specialistici. 

Può sembrare un’operazione lunga e complicata, ma è estremamente breve e facile, inoltre ci permette di non diffondere errori che possono anche essere pericolosi, se sull’onda della paura una grande massa di persone continuasse a non vaccinarci, potrebbe esserci la forte possibilità che il virus continui a mietere vittime più a lungo quanto già farà. 

D’altro canto c’è una forte responsabilità da parte delle fonti che diffondono in modo erroneo queste informazioni, perché da qualche parte queste informazioni erronee dovranno pur partire, a questa seconda categoria di persone vorremmo fare un appello di responsabilità. 

Perché chi gode di un certo seguito deve stare molto attento prima di divulgare qualcosa che non ha controllato e ricontrollato, infatti invitiamo tutti i lettori a chiedere a loro volta conto a queste fonti, perché qualche volta può capitare di sbagliare, ma sarebbe doveroso rettificare il proprio errore davanti al proprio seguito e cercare di non ripetere certi comportamenti poco professionali. 

Fonti 

https://www.butac.it/3000-disabili-dopo-5-giorni/https://www.butac.it/3000-disabili-dopo-5-giorni/

https://www.cdc.gov/vaccines/acip/meetings/downloads/slides-2020-12/slides-12-19/05-COVID-CLARK.pdf

https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/safety.html

https://www.businessinsider.com/pfizer-moderna-covid-19-vaccines-comparison-how-the-shots-compare2020-12?IR=T

https://www.theatlantic.com/health/archive/2020/12/what-expect-when-you-get-covid-19-vaccine/617428/

https://www.cdc.gov/vaccines/vpd/shingles/public/shingrix/index.html

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