Le elezioni anticipate hanno compresso a poche settimane la possibilità di raccogliere le firme per le liste di Camera e Senato. Il poco tempo a disposizione si è scontrato con i problemi che i cittadini all’estero vivono ogni giorno: consolati distanti, orari di apertura ristretti, attese negli uffici e procedure non sempre chiare. Una barriera alla partecipazione democratica che contribuisce a tenere cittadini e politica tanto, troppo distanti.
Una barriera che coinvolge purtroppo solo le nuove forze e le nuove idee, proprio quelle che potrebbero convincere i più disillusi a ricominciare a credere nei processi democratici, invece che rifugiarsi nell’astensionismo.
Eppure i rimedi esistono: utilizzare gli strumenti tecnologici sicuri che già utilizziamo (SPID, CIE, identità digitale) anche per l’esercizio dei diritti politici di tutti i cittadini e cittadine. La raccolta firme di Volt si chiude qui, il nostro simbolo viola non sarà purtroppo presente sulle schede elettorali degli Italiani residenti in Europa.
Continueremo però il nostro impegno in questa campagna elettorale, sostenendo la coalizione di centrosinistra, per cercare di costruire un’Italia più inclusiva, più sostenibile, più Europea.