Volt affianco dei lavoratori dello spettacolo

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I risultati del tour di ascolto presentati dal Co-Presidente Andi Shehu a Radio Popolare

Il co-presidente di Volt Italia, Andi Shehu, è intervenuto nel corso della trasmissione On Stage su Radio Popolare per parlare delle iniziative intraprese da Volt per sostenere i lavoratori dello spettacolo, pesantemente danneggiati dalla pandemia di coronavirus.

«In questi mesi abbiamo condotto un tour di ascolto con diversi professionisti del settore», ha dichiarato Shehu. «La nostra indagine è partita da una analisi della proposta di legge Gribaudo Carbonaro, pensata per fornire supporto e assistenza ai lavoratori dello spettacolo. Dal confronto con le persone sono emerse varie lacune e criticità, che abbiamo raccolto in in un documento con le nostre proposte per migliorare il testo della legge».

Per Volt Italia un punto importante è costituito dall’inquadramento contrattuale di questa categoria di lavoratori, che sono per loro natura di tipo intermittente. Il riconoscimento formale di questo status, spiega Shehu, potrebbe avvenire basando le retribuzioni sulle ore effettivamente lavorate anziché le giornate.

Questo approccio sarebbe vantaggioso anche per il calcolo dei contributi da versare e – sempre secondo i risultati dell’indagine – favorirebbe l’emersione del lavoro in nero. «Sono frequenti i casi di professionisti che lavorano più ore di quante ne vengano effettivamente conteggiate», ha proseguito Shehu, aggiungendo che le modifiche proposte da Volt Italia aiuterebbero a ridurre e contenere questo fenomeno.

Secondo le dichiarazioni del Presidente dell’INPS Pasquale Tridico, il settore dello spettacolo versa molti più fondi di quanti ne riceva ed è in attivo di 5 miliardi. Una cifra importante, che secondo Volt Italia potrebbe essere utilizzata per offrire più garanzie e tutele a tutti i lavoratori della categoria. «Pensiamo che questa proposta di legge debba essere discussa con urgenza, ma allo stesso tempo è necessario un testo unico per i lavoratori dello spettacolo.

Volt Italia sta lavorando anche su questo fronte, al fine di superare la divisione esistente tra lavoratori autonomi e subordinati. È importante anche prendere esempio da altre realtà europee: in Francia, ad esempio, lo stato rimborsa le spese per le trasferte all’estero sostenute dai propri lavoratori dello spettacolo. Una forma di sostegno importante per il settore culturale del Paese», ha concluso Andi Shehu.

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