Il partito paneuropeo Volt ha organizzato una contestazione rivolta ai leader dell’Ue riuniti per il Consiglio europeo, venerdì al Castello di Praga (Repubblica Ceca).
Il raduno è stato organizzato da Volt Europa, le cui bandiere viola si sono aggiunte a quelle dell’UE e dell’Ucraina, mentre i partecipanti dipingevano le strade di viola con le proprie magliette.
#NOVETO è stato l’hashtag usato sui cartelli tenuti in alto dai manifestanti, un riferimento ai requisiti di unanimità dell’UE per approvare le sanzioni e prendere decisioni di politica estera.
Principale destinatario della contestazione è stato il primo ministro unghere Viktor Orban, leader che si ostina a bloccare le sanzioni alla Russia tramite il potere di veto e a diffamare le politiche dell’Unione Europea in patria.
Il co-presidente Volt Italia, Gianluca Guerra, presente a Praga in occasione del raduno europeo, ha commentato “Oggi a Praga la voce dei giovani europei si è fatta sentire forte e chiara: a Orban, che continua a usare il potere di veto in modo strumentale, diciamo che l’Europa che vogliamo e che stiamo costruendo è invece unita, forte, democratica e solidale.”
Alla manifestazione ha partecipato anche l’europarlamentare Europeo di Volt, Damian Boeselager, che ha sottolineato ai cronisti la forza di mobilitazione del partito paneuropeo e ha ribadito l’impegno di Volt nel supportare l’aiuto all’Ucraina.